
Gomorra La Serie 4
Salvatore Esposito: Gennaro Savastano
Cristiana Dell’Anna: Patrizia Santoro
Arturo Muselli: Enzo Villa - Sangue Blu
Loris De Luna: Valerio Misano
Ivana Lotito: Azzurra Avitabile
Luciano Giugliano: Michelangelo Levante
Gianni Parisi: Gerlando Levante
Carlo Caracciolo: Ferdinando Capaccio - ‘O Crezi
Andrea Di Maria: Elia Capaccio - ‘O Diplomato
Nello Mascia: Don Aniello Capaccio
Antonio Gargiulo: Saro Levante
Gennaro Apicella: Ciccio Levante
Andrea Renzi: Alberto Resta
Gennaro Maresca: Walter Ruggieri
Daniela Ioia: Tiziana Palumbo
Riccardo Ciccarelli: Nicola
Claudia Tranchese: Grazia Levante
Autilia Ranieri: Benedetta Levante
Gina Amarante: Maria
Francesco Capriello: A’golia
Alessandro Palladino: O’belle’bbuono
Roberto Oliveri: Ronni
Mariano Coletti: O’cantonese
Davinci: Mma
Siamo all’indomani del tragico epilogo della festa sulla barca di Sangue Blu e dei suoi compagni. Genny è sopravvissuto a tutto, anche all’Immortale, ma qualcosa in lui si è spezzato: senza suo fratello a consigliarlo non è più certo di poter tenere insieme i pezzi del proprio mondo.
Ma una cosa, Genny, la sa. Ciro ha dato la vita perché lui potesse spendere la sua insieme ad Azzurra e al piccolo Pietro, e questo è un dono che non può e non deve andare sprecato. L’ultimo dono di Ciro Di Marzio, infatti, corre un grave rischio. Perché oggi, con Sangue Blu che ha riconquistato il regno di suo nonno e i Capaccio che smaniano per allargarsi ai danni di Secondigliano, Napoli è più che mai all’alba di una nuova stagione di guerra e di sangue.
L’unico modo che Genny ha per ristabilire l’equilibrio e scongiurare la guerra è invitare un nuovo giocatore, e la sua potenza economica e militare, a prendere una posizione di rilievo nella scacchiera del potere. Se la terza stagione aveva allargato i confini di Gomorra verso il centro di Napoli, la quarta decide di spingersi nelle campagne a Nord di Napoli, dove come un cancro prospera una famiglia malavitosa diversa da tutte quelle ritratte fino ad ora nella serie. I Levante, una famiglia dove il patriarca Gerlando domina incontrastato le immense campagne avvelenate a nord di Napoli insinuando i suoi tentacoli in ogni anfratto della criminalità e delle istituzioni, dallo spaccio agli appalti, dalla gestione dei rifiuti tossici alla politica.
Un piano destinato a funzionare, che permette a Genny di reinventarsi totalmente, con i tatuaggi nascosti sotto completi alla moda e circondato da una famiglia perfetta nella sua villa di Posillipo. Oggi Gennaro Savastano è più che mai l’immagine di un imprenditore che sogna di creare un’eredità per suo figlio diversa da quella lasciata a lui da Don Pietro.
Ma niente in questa stagione è quello che appare in superficie. Impossibile staccarsi dalle proprie origini fino in fondo, specialmente se è da lì che si trae la linfa per costruire il proprio sogno di legalità e successo. A collegare la vecchia e la nuova vita di Genny corre infatti un filo invisibile che lo lega a Patrizia, che nel frattempo si è insediata sul trono di Secondigliano. Tutto all’apparenza tranquillo, tutto, come sempre, pronto a saltare in aria da un momento all’altro. Al primo segnale di debolezza della reggente di Secondigliano, infatti, tutti – i Levante, i Capaccio, Sangue Blu – si riveleranno per quello che sono: un branco di lupi pronti a saltarsi alla gola in ogni momento.
E sarà di nuovo la guerra. Per tutti. Una guerra che scuoterà il sistema voluto da Genny sin dalle fondamenta. Così, mentre Genny sarà costretto a fare i conti con il peso del cognome che porta per riuscire costruirsi un futuro imprenditoriale, i clan di Napoli daranno il via a una guerra fredda fatta di spie, alleanze segrete e pugnalate alle spalle. Che farà finalmente capire a Genny perché, tanti anni prima, suo padre Pietro avesse deciso di tenere i Levante lontani dalle alleanze di Napoli Nord.
Da un’idea di: Roberto Saviano, tratta dal romanzo “Gomorra” di Roberto Saviano edito da Arnoldo Mondadori Editore
Supervisione artistica: Francesca Comencini
Soggetto di serie: Stefano Bises, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Roberto Saviano
Soggetti di puntata: Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Roberto Saviano
Sceneggiatura: Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli, Enrico Audenino, Monica Zapelli
Regia: Francesca Comencini (ep. 1, 2 ,3 ,4), Claudio Cupellini (ep 11 ,12), Marco D'Amore (ep 5,6), Enrico Rosati (ep. 7,8), Ciro Visco (ep 9,10)
Casting: Davide Zurolo (u.i.c.d.)
Fotografia (EP 1-4, 9, 10): Ivan Casalgrandi
Fotografia (EP 5-8, 11,12): Valerio Azzali
Montaggio: Patrizio Marone
Collaborazione di montaggio: Andrea Prosperi
Scenografo: Carmine Guarino
Costumista: Susanna Mastroianni
Stunt Coordinator: Alessandro Borgese
Coordinatore effetti speciali: Luca Ricci
Suono in presa diretta: Alessandro Bianchi (ep. 1,2,3,7,8,9,10), George Mcmillian (ep 4), Alessandro Rolla (ep 5,6), Roberto Sestito (ep 11,12)
Musiche dei: Mokadelic
Organizzatore Generale (EP 1 – 4): Alessia Sinistro
Organizzatore Generale (EP 5-12): Francesco Morbilli
Delegato di produzione: Giulia Forgione
Produttore delegato: Gianluca Leoncini
Produttore Esecutivo: Matteo De Laurentiis
Produttori esecutivi SKY: Nils Hartmann, Sonia Rovai
Produttore delegato SKY: Chiara Cucci
Prodotto da: Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz, Gina Gardini